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La storia del parquet in Europa

L’uso dei pavimenti in legno risale a qualche secolo fa: infatti, tutte le residenze di lusso in Europa hanno alcuni pavimenti in legno.

Nonostante fosse conosciuto fin dall’antichità, è negli ultimi secoli che il pavimento in legno ha spopolato nel Vecchio Continente. Eccoti qui una breve storia del parquet in Europa.

L’inizio nell’Europa del nord

Durante il primo millennio d.C., le case scandinave erano fatte di tronchi con pavimenti in legno sospesi per proteggere gli abitanti dall’umidità. Le essenze più diffuse erano rovere, pino, larice e abete. Inizialmente ne veniva usata solo una di queste, ma successivamente si iniziò a combinarli per avere effetti colorati differenti.

A seguito della diffusione del cristianesimo in Norvegia, tra l’XI e il XIV secolo, furono costruite le prime chiese con pavimenti in legno tenuti insieme con chiodi di ferro. Con il tempo questo tipo di pavimentazione è migliorata sempre di più grazie allo sviluppo di nuove tecnologie e nuovi metodi di lavorazione delle materie prime.

Anche nell’Europa continentale si cominciò a costruire case in legno. L’evoluzione dei pavimenti li ha resi sempre più preziosi, grazie alle abilità degli artigiani che creavano delle vere e proprie opere d’arte.

Agli inizi del XX secolo si diffuse lo stile all’inglese, costituito da lunghe assi accostate l’una all’altra. Questo tipo di pavimento, insieme alla spina ungherese, è diventato il disegno più popolare in Europa, utilizzato sia tanto nelle grandi ville e residenze dei ricchi, quanto nei castelli.

Il grande successo del parquet in Italia e Francia

L’intarsio, una tecnica di lavorazione del legno con radici nell’Estremo Oriente, divenne molto popolare nella lavorazione dei mobili in Toscana e in tutta Italia. Gli artigiani iniziarono ad incollare tra loro fogli molto sottili (impiallacciatura), di uno o più tipi di legno in modo da ottenere delle geometrie. I più famosi pavimenti in legno a intarsio risalgono al Settecento, provengono dalla Francia e presentano il tipico motivo a medaglione centrale.

Il tradizionale parquet francese veniva posato su pannelli posati direttamente a pavimento. Le assi di legno avevano i bordi raschiati per evitare che i movimenti naturali del legno rendessero la superficie meno piana. Le tavole venivano posate grezze, quindi trattate con cera o olio e ricoperte da tappeti per proteggerle. Dalla metà del 1800 furono introdotte vernici e gommalacca per rifinire i pavimenti in legno.

Il parquet dal 1900 ad oggi

A partire dal boom economico nel corso del XX secolo, si diffuse in Europa il mosaico ligneo, le cui tessere erano composte da piccole strisce disposte perpendicolarmente alla piastrella successiva. Negli anni ’80 questo tipo di pavimento è tornato di moda, con nuove dimensioni, finiture e geometrie. La novità più importante è stata la possibilità di produrlo su scala industriale, già verniciato e pronto alla posa.

Il pavimento in legno è oggi molto apprezzato. È un materiale naturale, caldo, confortevole e accogliente. Senza dimenticare che può dare un tocco di classe aggiuntivo alla tua casa.

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